I portavoce di Meta hanno deciso di intervenire in prima persona per smentire le voci secondo cui la compagnia californiana fosse in procinto di ridimensionare il progetto Meta Quest Pro. Stando ad alcuni rumors, infatti, Mark Zuckerberg e soci avrebbero programmato di non produrre più visori per AR e VR, almeno per quanto riguarda la fascia alta.
Nello specifico si era parlato di una comunicazione inviata ai produttori che avrebbero dovuto arrestare l’assemblaggio di nuove unità una volta terminate le scorte già disponibili dei dispositivi Meta Quest Pro. Fatto questo la società si sarebbe dedicata alla realizzazione di visori di fascia economica perché più semplici da commercializzare.
A negare la fondatezza di tali notizie sarebbe stato anche Andrew Bosworth, CTO di Meta, che avrebbe consigliato ad analisti e consumatori di non tenere conto delle indiscrezioni riguardanti i progetti che vengono avviati, quelli promossi e quelli scartati. Questo perché spesso tali rumors vengono diffusi da collaboratori i cui progetti sono stati bocciati.
Come chiarito da Bosworth, per il momento non è detto che Meta decida di lanciare un modello Quest Pro 2 in futuro. Menlo Park potrebbe presentare qualcosa di completamente diverso dal Quest Pro oppure proporre una sua evoluzione, tutto dipenderà dalla qualità dei prototipi che saranno realizzati e da quelli che si trasformeranno in un prodotto.
Del Meta Quest Pro è stato criticato spesso il prezzo particolarmente elevato, parliamo di circa 1.500 euro nel mercato italiano. Una volta lanciato il concorrente Apple Vision Pro costerà molto di più, circa 3.500 mila dollari, ma con caratteristiche molto più avanzate e un sistema operativo dedicato (visionOS) e ottimizzato per le esperienze immersive.