Meta, azienda un tempo nota come Facebook Inc., sarebbe in procinto di licenziare migliaia di dipendenti. La notizia arriva in parte inaspettata considerando che già lo scorso novembre il gruppo capitanato da Mark Zuckerberg aveva deciso di rinunciare a circa il 13% della propria forza lavoro mondiale mandando a casa 11 mila dipendenti.
Stando alle indiscrizioni attualmente disponibili la nuova campagna di licenziamenti dovrebbe iniziare entro marzo 2023. I dirigenti del gruppo opereranno una revisione completa dei risultati relativi alle performance lavorative dei propri collaboratori, fatto questo coloro che hanno prodotto i risultati meno apprezzabili dovrebbero essere allontanati.
A soprendere è forse il fatto che tale operazione non dovrebbe coinvolgere soltanto le divisioni meno produttive o che in previsione potrebbero non premiare adeguatamente gli investimenti effettuati, come per esempio quella che implementa i dispositivi per le videochiamate della line-up Portal, ma anche alcuni team ritenuti fino ad ora intoccabili.
Anche il comparto social network e metaverso colpiti dai licenziamenti
Tra questi ultimi vi sarebbero ad esempio quelli che si occupano dell’implementazione di WhatsApp o coloro che gestiscono i social network Facebook ed Instagram. Stesso discorso per quanto riguarda le tecnologie VR e il Metaverso che da solo avrebbe generato perdite perdite per 13.7 miliardi di dollari nel 2022 di cui 4.3 miliardi nell’ultimo trimestre dello scorso anno.
Per ora Meta non avrebbe ufficializzato i prossimi licenziamenti ma è possibile che la notizia sia stata in qualche modo anticipata per venire incontro alle pressioni degli azionisti. Lo stesso Zuckerberg ha sostenuto di recente che per il prossimo futuro la compagnia punterà sempre meno sulle dimensioni dell’organico e sempre di più sull’efficienza.