Secondo un recente studio condotto dai ricercatori dell’Istituto per le Telecomunicazioni di Varsavia il client VoIP Skype, oggi proprietà della Microsoft, potrebbe essere utilizzato per l’invio di messaggi segreti; una conclusione dovuta all’osservazione del flusso di dati prodotto dall’applicazione.
In pratica, attraverso Skype verrebbero fatti circolare due differenti tipologie di packages: quelli relativi alla conversazioni, della lunghezza di 130 bit, e quelli asociati ai periodi di silenzio, della lunghezza di 70 bit; questi ultimi potrebbero divenire un tramite per l’invio di messaggistica riservata.
I ricercatori avrebbero già dato vita ad un progetto che presto dovrebbe permettere di presentare pubblicamente un’applicazione in grado di inviare messaggi segreti via Skype; ciò dovrebbe essere possibile, tuttavia, dopo la definitiva risoluzione di un problema non secondario…
Nel dataflow di Skype, infatti, sarebbero presenti anche i packages relativi alle pause tra una parola e l’altra che verrebbero gestiti diversamente rispetto ai periodi di silenzio nelle conversazioni, i tecnici polacchi avrebbero comunque già sviluppato un applicativo in grado di gestire questa differenza.