I Chatbot sono applicazioni forse ancora poco conosciute ma molto più utilizzate di quanto non si possa credere. Un Chatbot è una soluzione automatizzata che permette di affidare ad una macchina il compito di rispondere alle richieste degli utenti, per questo motivo il loro ambito di riferimento privilegiato è quello della customer care.
Lo studio di di I-Com intitolato "L’intelligenza delle tutele. I consumatori tra protezione ed empowerment al tempo dell’intelligenza artificiale" avrebbe recentemente confermato le grandi potenzialità di queste tecnologie, con un mercato in costante crescita che nel prossimo biennio potrebbe registrare una crescita pari al 37% su base annua.
I Chatbot vengono impiegati da diverse aziende che tovano il loro core business nel commercio elettronico, ma stando alle attuali previsioni in futuro essi avranno sempre più spazio anche tra i servizi finanziari e persino nella Pubblica Amministrazione. Se tutto dovesse andare come previsto, l’implementazion di Chatbot potrebbe generare fino a 1.25 miliardi di dollari di fatturato entro il 2025.
A contenere questo dato, che potrebbe registrare livelli ben più elevati, vi sarebbe ancora una certa resistenza da parte degli utenti, ad oggi più propensi ad interagire con le aziende tramite telefono o email (60%), siti Internet (54%), visita in filiale (39%) o chat con operatore fisico (38%). Soltanto il 15% avrebbe dichiarato di volersi affidare ai Chatbot.
Per incrementare tale percentuale sarà necessario un ulteriore miglioramento delle intelligenze artificiali che animano i Chatbot, il loro successo e la diffusione su larga scala sono però più che probabili data possibilità di utilizzarli per erogare un servizio sempre disponibile senza alcuna interruzione. Per ora il 43% degli utenti privilegerebbe ancora l’interazione con interlocutori in carne ed ossa.