Nonostante gli analisti abbiano registrato di recente un leggero calo nel numero di download dai market place, il mercato della applicazioni mobili si dimostrerebbe ancora oggi in piena salute, a dimostrarlo vi sarebbe un dato recentemente reso noto dai ricercatori di IDC che avrebbero contato in 156 miliardi le App installate nel corso del 2015.
Questo andamento avrebbe dato vita ad un giro d’affari pari a circa 34 miliardi di dollari, nel caso specifico parliamo però dei soli ricavi diretti, perché ad essi andrebbero aggiunti gli ulteriori miliardi di dollari prodotti dall’advertising su mobile. Si calcola che entro il 2020 tale settore potrebbe muovere ricavi diretti per 57 miliardi di dollari con 210 miliardi di applicazioni installate.
Come è ormai noto, l’ultima trimestrale d’esercizio della Apple ha evidenziato un decremento nelle vendite dell’iPhone, il primo dal 2007, ma per il momento l’App Store dell’azienda californiana risulterebbe essere ancora il market place in grado di produrre il maggior livello di monetizzazione con una quota parte pari al 58% a livello mondiale.
Ad un aumento dei ricavi per lo store della Casa di Cupertino (+36% in un anno) avrebbe curiosamente corrisposto una diminuzione per quanto riguarda il numero di installazioni (-8%); ad oggi le App per iOS rappresenterebbero soltanto il 15% del parco applicazioni mobili attualmente installato, Android sarebbe quindi prioritario ma molto meno remunerativo.
Ad oggi il market share del Robottino Verde arriverebbe a superare l’80% sul totale con il 60% relativamente alla quota sulle applicazioni installate, l’impatto di questo sistema operativo sul monte dei ricavi diretti non supererebbe però il 36%. Su Android potrebbero avere però maggior peso i ricavi indiretti generati dalle applicazioni gratuiti disponibili tramite Google Play Store.
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