E’ stato lo stesso Kim Dotcom a rendere nota la completa cancellazione di tutti i dati raccolti attraverso la piattaforma Megaupload e archiviati all’interno degli oltre 600 server gestiti dal provider LeaseWeb in Europa.
Sarebbero così finiti nel cimitero dei bit milioni di Gb di file uploadati dagli utenti tramite il noto cyber locker nonché quelle che il controverso imprenditore naturalizzato neozelandese avrebbe definito delle prove decisive per la sua difesa in tribunale.
La LeaseWeb, società con sede in Olanda, avrebbe rimosso completamente i dati di Megaupload per il semplice motivo che Dotcom e soci, le cui fortune sono state sequestrate durante un’operazione di polizia, non avrebbero continuato a pagare le spese necessarie per il matenimento dell’hosting.
A rendere ancora più beffardo il destino di Dotcom, e più complicata la sua vicenda processuale, vi sarebbe il fatto che l’opera di cancellazione sarebbe stata completata lo scorso febbraio ma la notizia gli sarebbe stata comunicata soltanto ora.