Nelle scorse ore sono iniziati i primi test pubblici su Linux 6.10, nuova release del kernel che anima le distribuzioni basate sul "Pinguino". La versione 6.9, stabile, è stata rilasciata soltanto qualche giorno fa introducendo diverse novità tra cui una gestione ottimizzata delle CPU tramite il Preferred Core per i componenti AMD e il supporto a FRED (Flexible Return and Delivery) per quelli di Intel.
Linux 6.10 è quindi in fase di Release Candidate pubblica e i tester potranno mettere alla prova alcune delle sue nuove funzionalità, come per esempio quelle dedicate all’ottimizzazione delle memoria su architetture ARM64, al supporto per fscrypt nella gestione di file system Linux crittografati e a quello per il file system Btrfs (B-tree FS).
Linus Torvalds Announces First Linux Kernel 6.10 Release Candidate https://t.co/3jFlHKRkiQ
— LXer (@lxer_feed) May 27, 2024
Novità anche per quanto riguarda la sicurezza, con ad esempio la chiamata di sistema mseal() con cui si potrà ottenere un maggior isolamento della memoria. Da segnalare anche la crittografia del bus TPM (Trusted Platform Module) così come l’introduzione di una modalità di cifratura AES-XTS a blocchi che dovrebbe essere più rapida con le CPU x86_64.
L’ultima versione del kernel sviluppato dal team di Linux Torvalds, per il momento ancora lontana dall’essere considerata definitiva, presenta anche il supporto iniziale per Rust nello standard aperto RISC-V a 64 bit così come quello all’interfaccia RAPL (Running Average Power Limit) per i processori Arrow Lake e Lunar Lake prodotti da Intel.
Se tutto dovesse andare come previsto, Linux 6.10 dovrebbe essere pronto per il rilascio sotto forma di stabile entro la metà o la fine di luglio 2024. Molto dipendenderà però da quante RC saranno necessarie e dai feedback inviati dagli utenti coinvolti, chi volesse partecipare al progetto in qualità di tester può scaricare il kernel dall’archivio ufficiale di Linux.