SoundCloud, una delle più note piattaforme per la condivisione musicale in Rete, starebbe attraversando un periodo particolarmente negativo dal punto di vista economico. Il modello del progetto, basato sulla collaborazione tra musicisti, la promozione e la distribuzione direttamente online, si starebbe rivelando meno remunerativo del previsto.
Stando così le cose l’azienda si sarebbe vista costretta a fare a meno del 40% della sua forza lavoro, oltre 170 dipendenti dovrebbero essere licenziati in modo da ridurre quanto più possibile le perdite. In questo modo il board del gruppo potrà ottimizzare maggiormente le risorse disponibili in vista di un’eventuale revisione del suo core business.
In realtà, stando ai numeri la compagnia sarebbe invece in piena fase di crescita, con un incremento pari ad oltre il 100% delle entrate e profitti per quasi 60 milioni di dollari nel corso del 2016. Il problema starebbe semmai nel confronto con altri gruppi che operano nel medesimo settore, come per esempio Spotify e Pandora.
Nello stesso periodo di tempo infatti, Spotify avrebbe generato entrate per 2 miliardi di dollari contro i quasi 1.40 miliardi di dollari di Pandora. Cifre effettivamente troppo elevate per considerare SoundCloud una realtà competitiva, ciò scoraggerebbe eventuali investitori dal partecipari alla crescita della compagnia
E’ comuqnue probabile che l’obbiettivo dei fondatori di SoundCloud fosse si dall’inizio quello di ottenere un exit miliardario; in passato si erano diffuse delle voci sulla possibilità che il progetto venisse acquisito da qualche colosso (si era parlato tra gli altri di Twitter e della stessa Spotify), ma fino ad ora nessuna delle compagnie potenzialmente interessate avrebbe confermato il proprio interesse in merito.