Le vicende che coinvolgono il social network TikTok sono ormai note, negli USA l’azienda a capo del progetto potrebbe presto operare in partnership con Oracle (anche grazie all’acquisto di una quota di minoranza della ByteDance da parte di quest’ultima) e scongiurare così l’oscuramento minacciato da Washington in caso di permanenza del totale controllo cinese.
Come se questo non bastasse il gruppo ha anche un altro problema: da alcune settimane non ha più un CEO. L’ultimo in ordine di tempo ad occupare tale carica era stato Kevin Mayer, noto anche per essere un ex dirigente della Disney, che però dopo essere stato nominato in maggio aveva deciso di rassegnare rapidamente le dimissioni.
Nelle scorse ore si è comunque fatto il nome di quello che potrebbe essere l’erede di Mayer, ad oggi il candidato più accreditato sembrerebbe essere Kevin Systrom che nel corso della sua carriera ha co-fondato Instagram nonché collaborato con società come la Odeo (da cui ha preso il via Twitter) e Google per progetti quali Calendar, Reader, Docs e Gmail.
Kevin Systrom nuovo CEO a condizione che USA e Cina trovino l’accordo.
L’arrivo di Systrom alla guida di ByteDance non può essere dato per scontato ma è probabile che se ciò avverrà sarà solo successivamente all’avvio della collaborazione con Oracle, è però necessario sottolineare che un’operazione del genere dovrà avere necessariamente l’approvazione delle autorità statunitensi e di quelle di Pechino.
Ottenere il nullaosta dell’amministrazione Trump potrebbe essere l’ostacolo più semplice da superare dato che l’"americanizzazione" di TikTok porterebbe negli USA decine di migliaia di posti di lavoro, la Cina invece potrebbe essere favorevole soltanto nel caso in cui vi sia la sicurezza che l’algoritmo della piattaforma non finisca nelle mani di altri Paesi.