Un’operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano avrebbe portato al blocco di un network di IPTV in grado di raccogliere ben 1.3 milioni di utenti. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo lombardo, sarebbe partita a seguito di una segnalazione di Sky Italia e di una denuncia da parte della compagnia.
Si tratterebbe quindi di una delle più importanti operazioni contro il cosiddetto "pezzotto". Con questo termine ci si riferisce in genere ad hardware o software illegali che vengono utilizzati per accedere senza autorizzazione a contenuti televisivi e in streaming a pagamento, come per esempio eventi sportivi, film e serie TV protetti da diritti d’autore.
I dispositivi utilizzati per il "pezzotto" possono includere ad esempio dei set-top box appositamente modificati per la ricezione del segnale proveniente da una IPTV, delle pendrive USB, delle applicazioni o dei siti Web che permettono di visualizzare canali televisivi e servizi di streaming senza dover attivare il necessario abbonamento.
Come comunicato dalle Fiamme Gialle in un post pubblicato tramite il profilo ufficiale su X della Guardia di Finanza, l’operazione di contrasto alla pirateria audivisiva avrebbe portato a 14 perquisizioni locali e informatiche in tutto il territorio nazionale. Le indagini sarebbero comunque ancora in corso con l’obbiettivo di identificare anche gli utilizzatori dei servizi illegali.
#GDF #Milano contrasto alla pirateria audiovisiva: eseguite 14 perquisizioni locali e informatiche in tutta Italia nei confronti di 13 soggetti accusati di amministrare IPTV pirata. Oscurati oltre 1,3 milioni di utenti.#NoiconVoi#nellaTradizioneilFuturo pic.twitter.com/oCmdMHuMCi
— Guardia di Finanza (@GDF) June 20, 2024
La rete scoperta dai militari si sarebbe basata sulla distribuzione dei contenuti piratati tramite dei server virtuali ospitati sia in Italia che al di fuori dei confini nazionali. Per far ciò le trasmissioni protette dalle emittenti legali sarebbero state decriptate tramite un processo di esfiltrazione delle chiavi di cifratura per poi essere riprodotte "in chiaro".