I ricercatori di Statista hanno condotto una rilevazione intitolata "The Influence of Influencers" per cercare di capire quale sia il ruolo degli influencer nel determinare le scelte dei consumatori. In quali Paesi gli utenti si dimostrano più facilmente "influenzabili" tanto da decidere quali prodotti acquistare in base ai contenuti visualizzati sui social network?
In base ai dati raccolti l’Italia sarebbe il Paese europeo in cui gli influencer dimostrano di essere maggiormente persuasivi, ben il 22% dei nostri connazionali di età compresa tra i 18 e i 65 anni (quindi oltre 1/5 del campione) avrebbe ammesso di essere stato convinto ad acquistare un prodotto perché pubblicizzato da un influencer o da altro personaggio noto.
Da questo punto di vista il dato della Penisola sarebbe quasi sorprendentemente superiore a quello di realtà dove gli stili di vita ispirati al consumismo sono tendenzialmente più radicati a livello sociale, come per esempio il Regno Unito e gli Stati Uniti. La forza persuasiva degli influencer sarebbe però maggiore in Brasile, India e Cina dove il dato si aggira intorno al 40%.
Lo studio evidenzierebbe un rafforzamento del ruolo degli influencer nel periodo compreso tra il 2019 e il 2022, a tal proposito è molto probabile che la maggiore esposizione degli utenti al Web advertising, al Social Advertising e (soprattutto) all’Influencer Marketing nel corso dell’emergenza pandemica abbia avuto un’importanza rilevante nel modificare i comportamenti dei consumatori.
Curiosamente, ma forse solo in apparenza, nel periodo considerato la Cina avrebbe registrato un controtendenza, osservando i dati si noterebbe infatti come tra il 2019 e il 2022 la capacità di persuasione degli influencer sia diminuita nel gigante asiatico. Segno forse di una maggiore sfiducia nei confronti dei contenuti che vengono condivisi online dalle celebrità dei social.