Gli sviluppatori di Mountain View hanno sviluppato un sistema per la creazione automatica dei documenti basata sull’utilizzo di un’estensione per i nomi a dominio: il TLD (Top Level Domain) .new. Ciò dimostra come la scelta dell’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) di liberalizzare i suffissi per Internet si sia dimostrata un’occasione per migliorare i Web service.
Il meccanismo ideato è tanto semplice quanto pratico. Esso prevede che per generare un nuovo documento non sarà più necessario accedere all’interfaccia utente di GDrive o GSuite, basterà scrivere il nome della risorsa desiderata e farla seguire dall’estensione indicata. Tale modalità dovrebbe rivelarsi particolarmente comoda per massimizzare la produttività
Quindi, chi volesse creare un documento non dovrà fare altro che digitare nella barra degli indirizzi del browser il nome a dominio "doc.new", si aprirà così l’editor con tutti gli strumenti offerti per la videoscrittura da Google Docs. In alternativa sarà possibile utilizzare le stringhe "docs.new" e "document.new" ottnendo lo stesso risultato.
Tale funzionalità si estende anche alla creazione di form per il feedback (con i nomi a dominio "form.new" e "forms.new"), di fogli di calcolo ("sheet.new", "sheets.new" e "spreadsheet.new"), di presentazioni multimediali ("slide.new", "slides.new", "presentation.new" e "deck.new") e di siti Internet ("site.new", "sites.new" e "website.new").
L’iniziativa di Big G, oltre a garantire un indubbio risparmio di tempo per chi utilizza le feature fornite da Google Docs, è mirata in particolare a diffondere l’utilizzo dei servizi basati sulla Google Cloud Platform, uno degli asset su cui l’azienda californiana starebbe puntando maggiormente per la futura crescita del suo bisness.