Mountain View ha lanciato ufficialmente il servizio chiamato Find My Device, esso si appoggia ad una rete per la localizzazione dei dispositivi che dovrebbe funzionare in modo simile a "Dov’è" della Casa di Cupertino. Il roll-out di questa nuova funzionalità è appena iniziato ma presto dovrebbe coinvolgere tutte le versioni compatibili di Android.
è bene precisare che Find My Device ha lo scopo di localizzare un gran numero di dispositivi che supportano le connessioni via Bluetooth. Questi possono essere ad esempio tracker utilizzabili come portachiavi che aiutano a ritrovare gli oggetti smarriti, anche se per il momento Google non ha reso disponibile un prodotto simile all’AirTag di Apple.
Sono comunque supportati diversi dispositivi brandizzati Pebblebee e Chipolo, come per esempio il Pebblebee Clip, che può essere attaccato ad una borsa o ad un mazzo di chiavi, o il Chipolo One Card, che permette di ritrovare portafogli, telecomandi, telefoni e molto altro. Presto dovrebbero unirsi al gruppo anche prodotti di Motorola, Eufy e non solo.
Google's Find My Device Network is FINALLY rolling out! #Google #FindMyDevice #airtag pic.twitter.com/QPlgzFHH8w
— Android Authority (@AndroidAuth) April 8, 2024
Grazie a Find My Device uno stesso dispositivo potrà essere condiviso tra più utenti, si pensi per esempio ad un bagaglio che contiene oggetti di proprietà di persone differenti. Il sistema consentirà di ritrovare i device che sono stati smarriti all’interno di un’abitazione e si potranno tracciare nel tempo tutti gli spostamenti che hanno riguardato un determinato oggetto.
La rete di localizzazione di Big G è stata concepita in modo tale da permettere la localizzazione degli smartphone anche quando sono stati spenti. Per usare questa funzionalità sarà però necessario che il proprio telefono integri un componente hardware apposito (come i Pixel 8 della stessa Google), inoltre Find My Device è compatibile solo con Android 9 o successivo.
