Nel corso dell’ultimo quarto dell’anno passato Google avrebbe incrementato i propri ricavi del 17% e i profitti in egual misura, un ottimo risultato conseguito nonostante il prezzo dell’advertising (core business di Big G) stia affrontando un periodo di calo costante.
In numeri asoluti, secondo l’ultima trimestrale presentata agli azionisti, il gruppo di Mountain View avrebbe generato ben 59,8 miliardi di dollari in ricavi nell’arco del 2013 (+19%), di questi 16,86 miliardi sarebbero stati incamerati soltanto nel periodo compreso tra ottobre e dicembre.
Il mondo finanziario ha reagito positivamente a questi dati, tra l’altro al di sopra delle attese degli analisti, e il titolo azionario di Larry Page e soci avrebber incrementato immediatamente la sua quotazione; la vendita di Motorola a Lenovo per meno di 3 miliardi contro gli oltre 12 spesi non sembrerebbe aver pesato in quel di Wall Street.
Sostanzialmente Google sarebbe riuscita a compensare ampiamente il calo del costo medio per click (-11%) con il quale è stato confermato un andamento negativo che dura ormai da 9 trimestri; data la tendenza attuale dell mercato pubblicitario, nei prossimi mesi l’azienda sarà costretta ad ampliare fortemente la platea dei propri inserzionisti.