Big G ha comunicato la data prevista per la chiusura del social network Google+ all’utenza consumer. La deadline è stata fissata per il 2 aprile 2019 ed è presumibile che non assisteremo ad alcuna rivolta di piazza da parte di una community che negli anni ha dimostrato la sua disaffezione per un progetto vissuto così a lungo soltanto grazie al fatto di far parte del network di Mountain View.
La notizia della dismissione, che in sostanza non fa altro che confermare le anticipazioni circolate lo scorso ottobre, riguarda anche gli sviluppatori perché l’azienda californiana ha già programmato di disabilitare le API (Application Programming Interface) di Google+ coinvolgendo tutte le applicazioni che ancora interagiscono con esse.
Rientrano in questa categoria i social buttons per la condivisione di contenuti così come i sistemi di autenticazioni che consentono di accedere ad un servizio tramite le credenziali di Google+. Stessa sorte per i blog che fino ad oggi hanno utilizzato il sistema dei commenti offerto da Google+ per raccogliere i feedback degli utenti.
A partire dal 4 febbraio non sarà più consentita la creazione di nuovi account personali, mentre il destino dei contenuti caricati sul servizio (testi, immagini, video e documenti) sarà quello della rimozione definitiva. E’ comunque disponibile una procedura di backup che ne consentirà il salvataggio prima che la cancellazione abbia inizio.
Il social network continuerà invece ad essere disponibile per l’utenza aziendale, così come i servizi accessibili tramite l’infrastruttura di G Suite. A tal proposito Big G avrebbe annunciato l’arrivo di alcune nuove feature appositamente dedicate al contesto enterprise. Su queste ultime non sono però ancora disponibili i dettagli.