Google torna alle origini.l il motore di ricerca più utilizzato al mondo rinuncerà infatti allo scrolling infinito dei risultati di ricerca per tornare alla classica impaginazione. La modalità ora (quasi) abbandonata era stata introdotta inizilamente sui dispositivi mobile, nel corso del 2021, per poi essere estesa all’esperienza su Desktop l’anno successivo.
Per quanto sia durata diversi anni la sperimentazione non avrebbe soddisfatto gli sviluppatori di Mountain View, non sarebbe stato registrato infatti alcun miglioramento della user experience. Il ritorno ai risultati suddivisi in pagine è quindi iniziato un po’ in sordina il 25 giugno coinvolgendo fin da subito Google nella sua release per il Desktop.
Google is killing infinite scroll on search results https://t.co/YUDc11KsnA
— The Verge (@verge) June 25, 2024
Per quanto riguarda i siti Web, l’impaginazione dovrebbe favorire ulteriomente quelli che riescono a posizionarsi in cima ai risultate delle SERP (Search Engine Results Page). Del resto è convinzione abbastanza diffusa presso i SEO che il modo più efficace di nascondere qualcosa sia quello di piazzarlo nella seconda pagina di Google.
Stando a quanto dichiarato dai portavoce dell’azienda californiana, in diversi casi lo scrolling infinito (o "continuo") in stile social network si sarebbe dimostrato controproducente. Con l’impaginazione, invece, un utente può visitare direttamente la pagina desiderata e non si verificano caricamenti di contenuti che non sono stati richiesti.
Tale cambiamento riporta su Desktop la barra di impaginazione con i numeri di pagina cliccabili. Su mobile si dovrà attendere probabilmente ancora qualche mese, in questo caso gli utilizzatori che desiderano visualizzare un maggior numero di risultati avranno a disposizione il pulsante "Successivo" collocato alla fine di ogni pagina.