Il social network più grande della Rete sarebbe pronto ad introdurre nella propria piattaforma la tecnologia PhotoDNA di Microsoft: grazie ad essa il gruppo di Mark Zuckerberg si ripropone di rendere più efficaci le misure prese per la tutela dei minori.
PhotoDNA è in pratica un’applicazione in grado di effettuare la scansione di migliaia di fotografie digitali al giorno con lo scopo di identificare eventuali immagini di pornografia minorile e di identificare similitudini con le immagini di bambini scomparsi; secondo i suoi creatori questa tecnologia ha un margine di errore dello 0,03%.
Fino ad oggi, la maggior parte delle azioni intraprese da Facebook per tutelare i più piccoli erano basate sulla collaborazione degli stessi iscritti, ora le dimesnioni del network avrebbero richiesto la necessità di introdurre un sistema per la rilevazione automatica.