Il numero di software house che non desiderano più pagare commissioni ai grandi marketplace come l’App Store e il Play Store continua ad aumentare, tra di esse vi sarebbe anche un’azienda di grande livello come Meta (ex Facebook Inc.) decisa a proporre un’alternativa per le transazioni in-App che permetta di non corrispondere nulla alla Casa di Cupertino.
Questa novità dovrebbe riguardare in particolare i creatori di contenuti per i quali sarebbe stato pensato un sistema basato su link di abbonamento personalizzati, tali collegamenti potranno essere condivisi direttamente con gli utenti e cliccando su di essi si accederà automaticamente al sistema di pagamento fornito da Mark Zuckerberg e soci (Facebook Pay).
In questo modo i creator avranno la possibilità di assicurarsi il 100% di quanto prodotto dal proprio giro d’affari senza dover cedere una quota pari al 30% sulle entrate allo store ospitante. Meta è infatti impegnata anche in Italia nel progetto Facebook for Creators e la prospettiva di dover pagare delle commissioni a una società di terze parti potrebbe disincentivare le adesioni.
Facebook permetterà ai creators di raccogliere interamente i proventi della loro opera fino al 2023
A tal proposito è bene ricordare che Facebook for Creators non prevede per ora il pagamento di alcuna commissione a Menlo Park, si tratta comunque di una situazione destinata a cambiare entro il 2023 quando i creator cominceranno a condividere una parte dei profitti con l’azienda californiana. In ogni caso, come sottolineato dallo stesso Zuckerberg, non si arriverà mai al 30%.
Facebook for Creators basa il suo funzionamento su una formula molto simile a quella degli abbonamenti di YouTube e alle sottoscrizioni di OnlyFans, essa permetterà agli utenti di accedere a contenuti esclusivi come per esempio video, contatti diretti con i profili seguiti, badge e e probabilmente anche l’ingresso a sotto-gruppi a pagamento.