Come è noto le cartucce "compatibili" rappresentano una soluzione più economica rispetto all’acquisto delle originali messe a disposizione dalle case madri produttrici delle stampanti. Il giro d’affari è veramente molto vasto e clienti dei "prodotti di concorrenza" si contano a milioni in tutto il mondo.
La Epson però non ha ritenuto giusto farsi privare di una così ampia fetta di mercato e ha deciso di ricorrere in tribunale sulla base di alcuni brevetti depositati su numerosi modelli di cartucce (oltre 750). Il risultato è stato un vero terremoto che rischia di mandare in bancarotta l’intero settore delle compatibili.
Infatti, secondo una sentenza che al momento ha valore soltanto negli Stati Uniti, le cartucce non originali per stampanti Epson prodotte da 24 società leader nel settore sarebbero "troppo simili" a quelle realizzate dalla casa madre e rappresenterebbero una palese violazione di brevetto.
Ora quello che si teme è l’effetto domino; chi impedirà alle altre grandi marche del settore di rivolgersi presso i tribunali sulla base del precedente creato dalla sentenza espressa in favore della Epson? Spariranno le cartucce low cost?