xAI è ormai una realtà, attraverso questa nuova compagnia il supermiliardario (ultimamente un poì meno) Elon Musk proporrà il suo modello generativo alternativo a GPT (Generative Pre-trained Transformer) e alle soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale lanciate nel corso degli ultimi mesi da colossi come Microsoft, Google e prossimamente Meta.
Il creatore di Tesla, SpaceX e Neuralink ha dichiarato che l’AI di xAI sarà utile per "comprendere l’universo". Ciò sarà possibile anche grazie al contributo di un team composto da esperti provenienti dall’Università di Toronto, DeepMind, Google Research, OpenAI e Microsoft Research, nonché attraverso gli ingenti finanziamenti già ricevuti.
Lo stesso Musk avrebbe dichiarato che fino ad ora il progetto avrebbe raccolto ben 20 miliardi di dollari. Questi capitali verranno impiegati per la creazione di un’AGI (Artificial General Intelligence) non limitata dai paletti del politicamente corretto e concepita per essere "curiosa" riguardo a tutti gli aspetti dell’esistenza, compresi quelli più controversi.
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— xAI (@xai) July 15, 2023
Ma con quali dati verrà addestrata questa nuova AI? L’idea di Musk dovrebbe essere quella di sfruttare il flusso di contenuti generato quotidianamente da Twitter. Testi, immagini e video contribuiranno al training di un modello generativo animato tramite una rete neurale basata sull’infrastruttura tecnica di Tesla e ben 40 mila GPU prodotte da NVIDIA.
Nei giorni scorsi il miliardario sudafricano ha deciso di limitare l’accesso ai contenuti di Twitter favorendo gli utenti che hanno aderito alla formula a pagamento Twitter Blue. Tale iniziativa sarebbe stata motivata dall’esigenza di bloccare lo scraping di dati effettuato a carico del Sito Cinguettante dai modelli generativi di società concorrenti.