Elon Musk è ora, ufficialmente, il CEO della società che fa capo al social network Twitter. L’incarico gli conferisce pieni poteri nella gestione dell’azienda dopo l’acquisizione che, nonostante le sue reticenze dell’ultima ora, è stata completata in seguito ad un’offerta economica pari a ben 44 miliardi di dollari. Probabilmente molto più di quanto vale realmente Twitter.
La conferma dell’incarico arriva grazie ad un documento inviato alla SEC (Securities and Exchange Commission), per il momento l’imprenditorre sudafricano è l’unico componente del board di Twitter, anche in considerazione del fatto che con il suo arrivo sono stati licenziati in tronco tutti i principali dirigenti del gruppo fondato da Jack Dorsey.
Per quanto riguarda quest’ultimo, alcune indiscrezioni parlano di un possibile ritorno in seno al consiglio di amministrazione. Musk e Dorsey presentano infatti delle convinzioni comuni riguardo alla futura evoluzione della tecnologia, sono per esempio entrambi grandi sostenitori delle criptovalute, e potrebbero operare insieme su alcuni progetti.
A tal proposito è utile ricordare che nominalmente la proprietà di Twitter appartiene alla X Holdings I che fa capo allo stesso Musk, quest’ultima gestisce anche il 2.4% delle azioni di Twitter che Dorsey aveva trattenuto dopo la sua decisione di abbandonare il progetto. I due imprenditori sarebbero quindi già legati da interessi legati al business di San Francisco.
Chiaramente Musk non potrà guidare per sempre Twitter da solo, per questo motivo il board potrebbe accogliere presto dei nuovi membri scelti tra coloro che hanno finanziato l’acquisizione. Tra questi ultimi vi sarebbe anche il principe saudita Al Waleed bin Talal Al Saud la cui Kingdom Holding Company avrebbe offerto un contributo secondo solo a quello di Musk.