I ricercatori di Check Point Software Technologies, società specializzata in soluzioni per la sicurezza informatica, hanno presentato i risultati di uno studio che indicherebbe nell’applicazione per la messaggistica istantanea Telegram il canale di comunicazione preferito dai Cyber Criminali. Ciò a causa dell’elevato livello di riservatezza garantito dalla piattaforma.
Nello specifico gli utenti malevoli utilizzerebbero Telegram per diverse tipologie di attività correlate al Cyber Crime, tra queste ultime è possibile citare il reclutamento di partner (o per meglio dire "complici"), lo scambio di informazioni utili per l’esecuzione di attività illegali, la corruzione delle autorità e dei soggetti deputati al controllo.
Telegram starebbe lentamente prendendo il posto di uno storico strumento per l’anonimizzazione come TOR (The Onion Router), l’applicazione infatti è molto semplice da utilizzare, può essere impiegata tramite un dispositivo mobile ovunque si trovi l’utilizzatore e mette a disposizione un sistema di crittografia end-to-end dei dati estremamente efficiente.
Particolarmente interessante dal punto di vista dell’analisi è il proliferare di canali Telegram dedicati alle "offerte di lavoro", dove le proposte verrebbero suddivise in base al grado di illegalità della prestazione richiesta. Esisterebbero poi diversi canali attivi nella compravendita di documenti riservati e nel commercio di software per gli attacchi informatici.
Da segnalare anche la grande diffusione di attività corruttive, verrebbero ricercati in particolare addetti con elevati privilegi di accesso ai sistemi di aziende, banche e istituzioni. Per questi ultimi sarebbero disponibili fino a mille dollari al giorno in cambio di una collaborazione attiva nella violazione delle infrastrutture coinvolte.