I ricercatori della Korea University hanno condotto un esperimento durante il quale sono stati trasmessi dei dati attraverso l’organismo umano di un vivente; il test è stato effettuato collegando al corpo due elettrodi posti a 30 centimetri di distanza tra loro.
L’esperimento è stato pensato per possibili applicazioni in ambito medico, i ricercatori hanno fatto sapere che per il momento non vi sarebbe nessuna intenzione di utilizzare la pelle umana per sostituire le fibre ottiche o i comuni cavi telefonici.
L’intenzione sarebbe invece quella di creare una tecnologia grazie alla quale le strutture sanitarie e i medici dovrebbero avere la possibilità di ricevere a distanza le informazioni mediche relative ad un determinato paziente, il tutto eliminando code in acettazione e un gran numero di esami e ricoveri.
Non è la prima volta che viene tentato un esperimento per la trasmissione di dati attraverso il corpo umano, nel 2005 era stato infatti svolto un test molto simile in Giappone che aveva consentito di sviluppare una velocità di banda pari a 10 mbps.