Lo studio intitolato "Il contributo del marketplace di Amazon nell’innovazione di impresa" realizzato da Nomisma per conto di Amazon restituisce una fotografica di quello che è il panorama delle piccole e medie imprese italiane che vendono i propri prodotti attraverso la piattaforma di e-commerce del gruppo creato da Jeff Bezos.
Il fatto di potersi appoggiare su una struttura in grado di offrire presenza online e logistica avrebbe permesso ad almeno il 47% delle aziende intervistate di effettuare nuove assunzioni, il rafforzamento degli organici non sarebbe potuto avvenire dovendo contare unicamente sulle proprie forze anche in considerazione delle difficoltà di esportare autonomamente i prodotti.
Nel 63% dei casi il Web sarebbe divenuto il canale di vendita privilegiato determinando tra l’altro un raddoppio del dato relativo all’export, in ogni caso Amazon non sarebbe l’unico mezzo utilizzato dalle imprese per le vendite e l’80% dei partecipanti al sondaggio avrebbe scelto di optare per una strategia multicanale con tanto di piattaforma interna per il commercio elettronico.
Grazie al commercio elettronico le PMI Italiane hanno visto crescere i loro fatturati
Ottime notizie anche per quanto riguarda il fatturato, con l’85% delle PMI che avrebbe osservato una crescita dei ricavi e 1/3 per le quali a crescere sarebbero state anche le entrate derivanti dagli altri canali. Tali risultati sarebbero l’effetto di un ampliamento dell’utenza con quasi 1/4 di acquirenti residenti nel Vecchio Continente e il 5% a livello globale.
Queste tendenze influenzerebbero anche le modalità di reclutamento e le figure professionali ricercate dalle aziende, nel 62% dei casi queste ultime avrebbero la necessità di personale esperto in e-commerce, il 49% di dipendenti in grado di gestire problematiche relative alla logistica e il 46% di collaboratori con una formazione informatica.