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Continua la diffusione del Cybersquatting

Il Cybersquatting, pratica illecita per la quale si registrano domini con nomi identici o simili a quelli di grandi aziende e marchi famosi, non conosce pause e secondo il WIPO (World Intellectual Property Organization) è in continua crescita.

Le segnalazioni solo per l’anno 2007 sono state oltre 2 mila e 100 con una crescita del 18% rispetto al 2006 e addirittura del 48% se confrontata con i dati relativi al 2005. Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna sono i paesi più colpiti.

Chi pratica il Cybersquatting sa che le aziende spesso non desiderano affrontare lunghe e dispendiose cause per la violazione dei marchi, l’obiettivo è quindi quello di raggiungere lucrosi accordi extragiudiziari.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.
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