ChromeOS Flex è un sistema operativo completamente Cloud based che gli sviluppatori di Mountain View hanno messo a disposizione di chi desidera recuperare un PC o un computer Mac datato e convertirlo in un terminale con funzionalità simili a quelle del Chromebook. Tale piattaforma è sostanzialmente una versione più snella del Chrome OS.
Per realizzarlo i tecnici di Big G hanno utilizzato la piattaforma CloudReady creata da Neverware, azienda che è entrata a far parte della grande famiglia di Alphabet nel corso del 2020. Un’eventuale migrazione a ChromeOS Flex non richiede conoscenze approfondite in quanto prevede una semplice procedura a partire dalla copia del package in un supporto USB esterno.
I device che possono supportare Chrome OS Flex devono avere dei requisiti minimi
Esistono però dei limiti e non tutti i terminali presentano i requisiti minimi per ospitare il sistema, Google ha quindi deciso di pubblicare un elenco completo, suddiviso per produttori, dei modelli certificati per Chrome OS Flex mostrando anche quei device non certificati potrebbero presentare delle incompatibilità minime ("Minor issues expected") o elevate ("Major issues expected").
Dal punto di vista dell’hardware, per procedere serenamente con l’installazione è bene possedere un dispositivo dotato di almeno 4 GB di memoria RAM, 16 GB di spazio per lo storage dei dati e un drive USB, è possibile installare il sistema unicamente in computer equipaggiati con processori della Intel o della AMD con architettura a 64 bit.
Le caratteristiche di ChromeOS Flex sono simili a quelle di ChromeOS ma non identiche, sono per esempio supportati gli aggiornamenti in background e ci si può affidare ad una protezione antimalware attiva di default, ma non è possibile utilizzare il marketplace Google Play Store e non si possono installare le applicazioni mobile per Android.