Circa un anno fa’ i militari delle Fiamme Gialle del nucleo operativo di Cagliari avevano bloccato l’accesso al sito Web Btjunkie su ordine della magistratura; Btjunkie è stato uno dei servizi per il tracking di sorgenti BitTorrent al pari di altri servizi simili come The Pirate Bay.
Sempre gli uomini della Guardia di Finanza del capoluogo sardo avrebbero recentemente accertato la chiusura definitiva della piattaforma, evidentemente l’oscuramento delle sue pagine operato in collaborazione con gli Internet Service provider ha prodotto gli effetti attesi.
A determinare la chiusura di Btjunkie sarebbe stato il tracollo delle entrate derivanti dall’advertising, venuto a mancare il principale canale per il sostentamento del progetto e per la remunerazione dei suoi gestori, la dismissione sarebbe diventata una conclusione obbligata.
A suo tempo l’inibizione dell’accesso al cyber locker era stata accolta con entusiasmo dalla FIMI (Federazione dell’Industria Musicale Italiana) che vedeva nell’esistenza della piattaforma un’incentivo alla condivisione illegale di brani musicali in Rete.