Gli uomini della Guardia di Finanza di Cagliari hanno condotto un’operazione, denominata Poisonous Dahlia, durante la quale è stato inibito l’accesso al sito Web Btjunkie su ordine della magistratura; l’azione delle autorità giudiziarie ha ricevuto l’immediato plauso della FIMI.
Secondo la Federazione dell’Industria Musicale Italiana, Bitjunkie, uno dei più noti motori di ricerca per file BitTorrent, rappresentava uno dei maggiori veicoli per il traffico illecito di contenuti protetti da diritto d’autore con 500 mila visitatori al giorno provenienti dalla sola Penisola.
Btjunkie è di fatti ad oggi una delle realtà più importanti per quanto riguarda il settore delle piattaforme dedicate al file sharing, si è calcolato infatti che l’advertising presente nel sito arrivi a fruttare fino a 3,5 milioni di euro anno per i suoi gestori.
Il blocco del servizio è avvenuto su ordine del PM, ciò significa che l’eventuale sblocco potrà essere richiesto soltanto in Cassazione; nel caso di The Pirate Bay esso era stato bloccato su ordine del GIP, procedura che consentiva di richiedere lo sblocco in sede di Appello al provvedimento.