Microsoft è uno dei più grandi finanziatori di OpenAI, l’organizzazione che sviluppa il chatbot ChatGPT. Basato sull’Intelligenza Artificiale, quest’ultimo è in grado di rispondere a qualsiasi quesito o di generare contenuti in seguito ad una semplice richiesta, producendo i propri output in un linguaggio colloquiale spesso indistinguibile da quello umano.
Satya Nadella e soci hanno già spiegato quali sono le loro intenzioni per ChatGPT, nel prossimo futuro infatti esso sarà sempre più integrato nell’infrastruttura Cloud di Azure, diventerà una delle funzionalità alla base del motore di ricerca Bing e sarà uno degli strumenti a disposizione di chi utilizza la piattaforma per la produttività Microsoft 365.
Ma non basta, perché ChatGPT potrebbe essere il vero punto di forza del prossimo sistema operativo di Redmond: Windows 12. Di quest’ultimo si sa ancora pochissimo e per il momento Microsoft è stata molto attenta a non lasciarsi sfuggire alcuna anticipazione, volendo però si potrebbero formulare delle ipotesi riguardo a come avverrà l’integrazione del chatbot.
Il sistema di OpenAI potrebbe infatti rivelarsi molto utile nella gestione di alcune applicazioni già diffusamente utilizzate su Windows 11, basti pensare al Calendario, all’aggregatore di immagini Foto e al client e-mail Posta. In tutti questi casi ChatGPT potrebbe intervenire generando contenuti dedicati, lanciando notifiche e fornendo suggerimenti.
Come anticipato, più che di una novità probabile parliamo di un’indiscrezione. è infatti possibile che il gruppo statunitense non sia disposto ad attendere fino al lancio di Windows 12, ChatGPT o alcune funzionalità animate attraverso di esso potrebbero essere quindi già disponibili in Windows 11 attraverso uno dei prossimi aggiornamenti.