"Caravella" è il nome di una nuova iniziativa a sostegno delle startup italiane, con particolare attenzione per il cosiddetto early stage, la fase di avvio. Nata grazie ad una collaborazione tra Cassa Depositi e Prestiti e Fondo Europeo per gli Investimenti, essa mira a fornire finanziamenti in venture capital per l’innovazione e lo sviluppo di PMI ad alto tasso di innovazione.
Il programma rappresenta l’estensione italiana di un progetto che vede il FEI agire, oltre che nella Penisola, anche in Germania, Spagna, Austria, Olanda, Irlanda, Danimarca e Finlandia. Il taget di riferimento è quello dei business angels, imprenditori o manager intenzionati ad investire una parte delle proprie fortune personali nelle start-up tecnologiche.
FEI opererà nello specifico come advisor, offrendo quindi la propria consulenza nel settore, mentre la fase gestionale verrà gestita dalla management company indipendente European Angels Fund GP Sarl. CDP agirà invece come organizzazione di sostegno finanziario, integrando i capitoli provenienti dalle private equity.
La società per azioni controllata per l’86% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (e per il resto da alcune fondazioni bancarie), intende così confermare il suo impegno nella promozione dell’imprenditoria innovativa, segmento per il quale nel corso dell’ultimo triennio ha destinato circa 1.2 miliardi di euro sotto forma di venture capital.
Ad oggi l’attività dei business angels, così come l’entità complessiva degli investimenti in startup, è ancora molto limitata in Italia. La Penisola fatica a registrare medie paragonabili a quelle del resto dei Paesi europei e per il momento soltanto l’intervento istituzionale sembrerebbe in grado di limitare il gap maturato.