Gli sviluppatori di Canonical hanno reso disponibile Ubuntu 21.10 (nome in codice Impish Indri) che arriva 6 mesi dopo la versione 21.04 (Hirsute Hippo) del sistema operativo. Tradizionalmente infatti la distribuzione riceve due aggiornamenti l’anno nei mesi di aprile e ottobre e, versioni LTS a parte, il periodo di supporto per ciascuno di essi non supera i 9 mesi.
Le novità di Impish Indri, che sarà supportato fino a luglio del prossimo anno, sono particolarmente rilevanti. In esso troviamo ad esempio il kernel Linux 5.1, che è stato implementato in particolare per gli utilizzatori di distribuzioni Desktop dove sono necessari upgrade più frequenti, presentando per la prima volta l’integrazione della Persistent Memory.
Il desktop environment di default e GNOME 40, un ambiente pensato per il distraction-free computing (soprattutto per gli utilizzatori di notebook) con il quale sono stati abbandonati i workspace verticali in favore di una disposizione orizzontale, è stato introdotto un pannello di controllo semplificato e la dash è stata spostata nella parte inferiore dello schermo.
Per quanto riguarda la dotazione software si segnalano la suite per la produttività LibreOffice in versione 7.2.1, il client di posta elettronica Thunderbird (release 91) e il browser per la navigazione Web Firefox 93. In tutti i casi è stato utilizzato il formato Snap che offre una nuova soluzione per il package managing e la gestione delle dipendenze.
Esattamente come nel caso di Hirsute Hippo, il cui supporto verrà garantito fino a gennaio 2022, Ubuntu 21.10 non è una versione Long Term Support, chi dovesse necessitare di quest’ultima dovrà fare riferimento a Ubuntu 20.04 (Focal Fossa) che venne lanciata nell’aprile dello scorso anno e verrà supportata fino alle stesso mese del 2025.