Un recente studio della Casaleggio Associati avrebbe individuato in quasi 340 milioni di dollari l’attuale ammontare del giro d’affari prodotto dalle tecnologie correlate alla Blockchain nel 2017. Mantenendosi l’attuale tendenza, questa cifra potrebbe crescere fino a 2.3 miliardi di dollari entro il 2021 e produrre non meno del 10% del PIL globale nel 2027.
Diversi i settori che potrebbero essere coinvolti da questa rivoluzione tecnologica, mercato delle crypto valute a parte si dovrebbe osservare una produzione sempre più diffusa di soluzioni per la finanza e per il comparto manifatturiero. Non saranno estranei alla Blockchain anche il settore pubblico, la sanità e quello delle telecomunicazioni.
Per comprendere quanto sia elevato l’attuale intereresse per la Blockchain, basterebbe citare il fatto che soltanto nel corso del primo semestre del 2018 essa avrebbe attratto investimenti in venture capital per 1.3 miliardi di dollari, fondi erogati a favore di startup operanti nello sviluppo di progetti collegati alla sua implementazione.
In tal senso anche il panorama nostrano sembrerebbe essere in grado di presentare iniziative di rilievo, con 4 startup che nel corso del primo semestre dell’anno corrente sarebbero riuscite ad attrarre venture capital per ben 70 milioni di euro, un risultato ottenuto attraverso offerte pubbliche di moneta virtuale.
Limitando la lettura dei dati di crescita ai soli investimenti per le imprese innovative si avrebbe quindi un incremento mondiale pari a 400 milioni di dollari in appena un anno, ma a tale voce andrebbero aggiunti anche 3.3 miliardi di dollari di finanziamento raccolti anch’essi tramite il meccanismo delle ICO (Initial Coin Offering) per le cryptocurrency.