La recente decisione dei vertici della britannica BBC potrebbe avere dei riflessi importanti sul futuro dei contenuti per l’intrattenimento cross-mediale, l’emittente avrebbe infatti deciso di sospendere la programmazione tridimensionale fino a poco tempo fa ancora in fase sperimentale.
Il blocco della produzione di questa particolare tipologia di programmi sarebbe dovuta in particolare al fatto che il pubblico avrebbe dimostrato di non gradire l’utilizzo dei famigerati "occhialini"; le stesse motivazioni sarebbero alla base di un’analoga iniziativa della ESPN, broadcaster statunitense specializzato nello sport.
La BBC aveva cominciato a trasmettere anche in 3D nel 2011 sulla base di un bacino d’utenti composto da circa 1.5 milioni di spettatori, di questi soltanto la metà avrebbe fruito con un certa regolarità dei contenuti in 3 dimensioni; troppo poco per proseguire con l’investimento.
Contestualmente, il mercato dell’entertainment starebbe registrando un importante decremento nella vendita dei televisori con supporto per il 3D; segno che questa tecnologia potrebbe non essere destinata ad un’importante diffusione negli ambienti domestici.