La Maim Group, società italiana con sede a Roma, avrebbe depositato una querela contro il gruppo Meta, colosso statunitense un tempo noto in tutto il mondo come "Facebook". Alla base dell’iniziativa legale contro il gruppo fondato da Mark Zuckerberg vi sarebbe il logo di Meta giudicato troppo simile a quello utilizzato già in precedenza dagli accusanti.
Maim Group, il cui nome deriva da un termine che in ebraico antico significa "acqua", è una società di consulenza che opera nei settori del management della comunicazione e delle relazioni istituzionali. Il suo core business è quindi molto differente rispetto a quello di Meta così come sono imparagonabili le dimensioni delle due società.
Si tratta quindi del classico scontro che vede "Davide", in questo caso l’azienda italiana, contro "Golia", una delle multinazionali più grandi del Pianeta. è comunque interessante notare come tra i due logo esistano effettivamente alcuni elementi in comune, entrambi infatti hanno scelto una grande "M" dagli spigoli arrotondati che sembra transmutare nel simbolo dell’infinito.
Fabio Perugia e Daniel Funaro, i fondatori della società romana, avrebbero rivelato di aver ricevuto decine di messaggi nel momento in cui il logo di Meta era stato reso pubblico. Inizialmente la somiglianza con il loro logo sarebbe stata accolta con una risata, successivamente però sarebbe nata l’esigenza di tutelarsi in quanto primi ad utilizzarlo in quella forma.
Nello specifico il logo di Maim sarebbe stato usato per la prima volta nell’ottobre 2020 mentre la vidima della domanda di deposito risalirebbe allo stesso mese dell’anno successivo. Quello di Meta venne reso pubblico invece nell’ottobre dello scorso anno e registrato in alcuni paesi, in Europa però le domande di deposito non sarebbero state ancora approvate.