Assintel e IDC stimano che nel corso dell’anno corrente la crescita del mercato ICT italiano sia stata pari a 4.1 punti percentuali per un ammontare di investimenti non inferiore ai 34.4 miliardi di euro. Tra il 2022 e il 2023 ci si attende invece un incremento inferiore, +3.3%, con una spesa che arriverà a 35 miliardi fino a toccare i 36.4.
Attualmente la regione della Penisola in grado di registrare le performance migliori in questo settore sarebbe la Lombardia seguita nell’ordine da Lazio, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte. Da segnalare anche il buon posizionamento della Campania classificatasi al sesto posto con risultati migliori di quelli della Toscana e della Sicilia.
La situazione sembrerebbe quindi in via di continuo miglioramento ma bisognerebbe considerare anche il fatto che, attualmente, quasi un terzo della aziende nostrane (il 32%) non avrebbe ancora deciso di intraprendere alcun percorso di Digital Transformation. In alcuni casi (il 3% sul totale) sarebbe stata rilevata anche una riduzione degli investimenti in ICT.
Una spinta importante al cambiamento potrebbe essere data dai capitali che arriveranno grazie al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), a questo proposito il 51% degli imprenditori si attenderebbe un incentivo dal punto di vista della Digitalizzazione e per il 45% sarebbero proprio le scarse risorse economiche a frenare l’innovazione.
A preoccupare sarebbe però il dato secondo cui il 39% delle aziende si troverebbe a dover fare i conti con proprietari e management poco interessati alle potenzialità dell’ICT, questo porterebbe non di rado ad una scarsa allocazione di risorse da destinare a dotazioni e servizi basati sulle nuove tecnologie e alla marginalizzazione del Digitale nelle strategie imprenditoriali.