Semplificando all’estremo, un ETF (Exchange Traded Funds) è un fondo che permette di investire su degli asset finanziari, come per esempio azioni o obbligazioni, senza doverli acquistare direttamente in Borsa. A determinare il guadagno o meno derivante dall’investimento sono le variazioni di valore dei titoli che stabiliscono la capitalizzazione del fondo stesso.
Fino ad ora non era possibile acquistare ETF basati sulle criptovalute sul cosiddetto mercato secondario, cioè quello in cui si negoziano gli asset già emessi fino alla loro scadenza, ma una recente decisione della SEC (Securities and Exchange Commission) ne ha finalmente autorizzato l’emissione. Anche se con qualche riserva da parte dei regolatori.
Gli ETF incentrati su Bitcoin e le altre criptovalute funzioneranno in modo del tutto simile a quelli disponibili fino ad ora. Vi sarà quindi un gestore che proporrà il proprio fondo e gli utenti potranno procedere all’acquisto tramite il proprio intermediario finanziario (o broker). E’ bene quindi precisare che non si tratterà di un acquisto diretto di criptovalute.
Criptovalute, ecco come funzionano i nuovi Etf sul bitcoin – MilanoFinanza News https://t.co/hInnB7t41y pic.twitter.com/cRijmYweQC
— MilanoFinanza (@MilanoFinanza) January 12, 2024
Questo tipo di investimento presenta alcuni vantaggi, come per esempio il fatto che non si deve detenere un wallet di criptovalute con tutti i rischi che ne derivano. Chiaramente rimane il fatto che questo tipo di strumenti finanziari sono esposti a speculazioni e fluttuazioni di valore anche rilevanti rispetto a quelli che dispongono di un sottostante legato al mondo produttivo.
è bene sottolineare che la SEC ha proceduto a questa autorizzazione contro la sua volontà. E’ stata infatti praticamente obbligata a seguito di una sentenza formulata in favore di Greyscale, il più grande Crypto Asset Manager del pianeta, che aveva presentato un ricorso contro le opposizioni della commissione all’emissione di questo tipo di asset.