IO è il nome di un’applicazione, oggi disponibile in fase sperimentale, nata per semplificare le comunicazioni degli utenti con la Pubblica Amministrazione e l’accesso ai servizi messi a disposizione dalle istituzioni coinvolte. Il progetto è stato sviluppato dal Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio in collaborazione con AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).
Pensata per ridurre quanto più possibile le tempistiche correlate agli oneri burocratici, IO consente di eseguire diverse operazioni tra cui richiedere e memorizzare documenti e certificati, accettare o eseguire pagamenti, ricevere comunicazioni, messaggi e reminder. Il sistema di notifica fornisce aggiornamenti e promemoria costanti su tutte le scadenze previste.
Per il momento l’applicazione è in stato di closed beta, questo significa che non è ancora possibile scaricarla dai marketplace delle piattaforme compatibili. Se tutto dovesse andare come pianificato i primi servizi dovrebbero essere erogati entro l’estate dell’anno corrente. I cittadini residenti nelle prime aree raggiunte verranno quindi invitati a partecipare ai test.
In attesa del superamento della fase di betatest è già possibile esprimere una prima valutazione sul funzionamento del sistema tramite il prototipo presente nel sito Web ufficiale dell’iniziativa: io.italia.it. Sostanzialmente siamo di fronte ad uno strumento destinato ad integrare molte delle funzionalità digitali della PA prima fruibili soltanto separatamente.
L’implementazione di IO porterà alla risoluzione di una delle problematiche che rendono ancora molto macchinosi i processi burocratici: l’esistenza di ben 8 mila anagrafi. L’obbiettivo è infatti quello di definire un’unica anagrafe digitale (ANPR) che metta a disposizione tutti i dati degli utenti da una singola interfaccia accessibile tramite SPID.