Craig Federighi, responsabile della divisione Software Engineering di Cupertino, avrebbe confermato ancora una volta la posizione di Apple rispetto al sideloading nel corso di un suo intervento durante il Web Summit 2021 di Lisbona. A suo parere infatti tale pratica sarebbe la migliore alleata del cybercrime e un pericolo per gli utenti.
Per chi ancora non lo sapesse il sideloading consente di scaricare e installare in un device delle applicazioni che vengono prelevate al di fuori di uno store ufficiale, nel caso dei possessori di dispositivi come l’iPhone si potrebbe quindi parlare di sideloading se iOS consentisse di installare App che non sono presenti nel catalogo dell’App Store.
In Europa si discute il Digital Market Act per evitare abusi di posizione dominante
La sottolineatura del dirigente di Cupertino non sarebbe stata casuale, attualmente infatti il Parlamento Europeo starebbe discutendo il cosiddetto Digital Markets Act, un provvedimento secondo cui gli utilizzatori dovrebbero avere la possibilità di installare applicazioni senza alcun vincolo da parte dei marketplace gestiti dai produttori.
Il DMA prevede anche altre misure a favore della libera concorrenza e della libertà di fruizione dei device, come per esempio la possibilità di rimuovere dal sistema le App preinstallate, ma a preoccupare Federighi sembrerebbe essere in particolare il fatto che soltanto la Mela Morsicata potrebbe garantire la sicurezza dei software destinati ai propri terminali.
A conferma di quanto detto il manager avrebbe citato il caso del maggiore concorrente di iOS, Android. L’OS di Mountain View consente infatti l’installazione di App da "fonti sconosciute" e di conseguenza il sideloading, questa caratteristica avrebbe reso l’ecosistema del Robottino Verde molto più esposto al proliferare di malware.