Il colosso del commercio elettronico Amazon si starebbe preparando ad affrontare una delle campagne di licenziamenti più grandi della sua storia aziendale. Nel complesso potrebbero essere allontanate circa 10 mila persone, poche rispetto agli 1.5 milioni di collaboratori che il gruppo conta in tutto il mondo ma tanti valutando la questione dal punto di vista dell’impatto sociale.
Stando alle notizie attualmente disponibili, i licenziamenti dovrebbero riguardare in particolare gli Stati Uniti ma non è escluso un coinvolgimento del nostro Paese. Ad oggi in Italia Amazon occupa circa 17 mila persone, per la maggior parte occupate nei centri di smistamento, molte delle quali con un contratto a tempo indeterminato.
A questo proposito una parziale conferma sarebbe arrivata da Mariangela Marseglia, country manager e vice presidente della società per la Penisola e la Spagna, secondo le cui parole ad un periodo in cui Amazon ha assunto tantissimi lavoratori starebbe seguendo un processo di verifica alla luce del contesto economico ormai mutato.
Le conseguenze di tale verifica potrebbero essere degli aggiustamenti e quindi con tutta probabilità dei licenziamenti più o meno numerosi. La compagnia ha sottolineato che questi ultimi non saranno indiscriminati e verranno considerate nello specifico tutte le situazioni personali, maggiori dettagli a riguardo verranno forniti all’inizio del prossimo anno.
Amazon avrebbe comunque già pianificato la riorganizzazione di alcune divisioni, questo perché vi sarebbero dei ruoli che oggi non sono più necessari per il business della società. Ad oggi il gruppo conta oltre 50 centri logistici su tutto il territorio della Penisola, il primo venne creato più di 10 anni fa a Castel San Giovanni (Piacenza).