Il colosso dell’e-commerce Amazon si starebbe preparando a lasciare a casa altri 9 mila dipendenti. La notizia, per quanto spiacevole, non giunge inattesa in quanto si tratterebbe della seconda parte dei licenziamenti programmati dalla compagnia guidata da Andy Jassy che già a gennaio 2023 aveva rinunciato ad altri 18 mila collaboratori.
Le ragioni di questa iniziativa e di quella precedente sono ormai note: dopo le numerosissime assunzioni effettuate durante il periodo caratterizzato dall’emergenza pandemica, con il ritorno alla normalità la società ha dovuto fare i conti con un decremento della domanda e questo si è tradotto in un sovradimensionamento dell’organico.
Come spiegato da Jassy, tutti i lavoratori coinvolti nella campagna di licenziamenti saranno supportati da un apposito team di esperti nella ricerca di una nuova occupazione. Per questi ultimi è prevista anche una buonuscita e un’assicurazione sanitaria temporanea che li tutelerà durante parte del periodo in cui rimarranno disoccupati.
Tra le divisioni maggiormente colpite vi sarebbe un po’ a sorpresa AWS (Amazon Web Services), il Cloud Computing è infatti uno dei settori in cui Seattle è riuscita ad estendere maggiormente il suo business. Previsti tagli anche a carico di Twitch, del gruppo che si occupa dell’advertising e del team PXT (People, Experience and Technology).
Il CEO della piattaforma creata da Jeff Bezos ha comunicato inoltre che nel prossimo futuro i numeri potrebbero aumentare in quanto sarebbero ancora in corso le revisioni interne di alcuni divisioni. Se tutto dovesse andare come previsto questa seconda parte della campagna di tagli al personale potrebbe esaurirsi entro il mese prossimo.