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Amazon: difficile combattere i prodotti contraffatti

Tra gli argomenti trattati da Amazon a commento dell’ultimo report di esercizio del 2018 vi è anche quello della contraffazione, un particolare interessante considerando che in precedenza il gruppo di Seattle aveva spesso evitato di trattare questa tematica nelle proprie comunicazioni finanziarie agli investitori. Questa volta apparirebbe chiara la previsione che il fenomeno possa peggiorare nel prossimo futuro.

I prodotti "falsi" sono una piaga difficile da debellare

Volendo essere estremamente chiari a riguardo, Jeff Bezos e soci avrebbero definito tale piaga come molto difficile da contrastare. La necessità di un’affermazione del genere deriva probabilmente dal fatto che attualmente oltre la metà del giro d’affari prodotto tramite l’e-commerce di Amazon (il 52%) è dovuto dall’attività di venditori di terze parti.

La compagnia statunitense spiega che le contraffazione è una problematica che rientra in un quadro più ampio composto da fattori di rischio che potrebbero risultare incontrollabili nel lungo periodo. Tra di essi vi sarebbe anche la merce trafugata e poi venduta online, i prodotti commercializzati in modo non etico e i contenuti riprodotti in violazione del diritto d’autore.

Tolleranza zero per i venditori che violano le policy

Nel contempo Seattle ha volto sottolineare di applicare una politica di tolleranza zero nei confronti di chi viola le sue policy sminuendo la reputazione della piattaforma, sarebbero state inoltre implementate delle tecnologie per il riconoscimento dei comportamenti illeciti. Detto ciò, controllare l’attività di centinaia di migliaia di merchant potrebbe risultare comunque un’impresa ardua.

Le pressioni dei brand

A fare pressione su Amazon per il contrasto alla contraffazione vi sono soprattutto i grandi brand, società che vogliono la garanzia di operare al riparo dalla concorrenza sleale del "falso", un mercato che starebbe riuscendo a sfruttare la credibilità costruita nel tempo da Amazon per distribuire i propri prodotti a danno dei detentori dei marchi.

Da sempre, infatti, la vendita di prodotti contraffatti sul marketplace di Amazon rappresenta una grossa minaccia ai fatturati ed alla credibilità di migliaia di aziende che operano legittimamente nel rispetto delle leggi e dei consumatori, aziende che vedono ridurre la propria quota di mercato a vantaggio dei "furbetti" che sfruttano l’incredibile popolarità di Amazon per mettere sul mercato prodotti contraffatti e di bassa qualità.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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