Dopo gli sfortunati anni dell’emergenza pandemica durante i quali gli spostamenti legati a viaggi e turismo hanno subito una forte riduzione, Airbnb ha visto crescere nuovamente il suo giro d’affari. La piattaforma ha dovuto però confrontarsi con un nuovo avversario, l’inflazione, che in poco tempo ha determinato un forte aumento dei prezzi anche nel settore della ricezione.
Per questo motivo, in vista delle prossima estate la piattaforma ha deciso di lanciare un nuove servizio chiamato Airbnb Stanze e destinato ad affincarsi a quello che già permette l’affitto di interi appartamenti. Si tratta di un vantaggio anche per chi non dispone di una casa da monetizzare ma potrebbe offrire una o più camere ai viaggiatori.
Stando a quanto dichiarato dai portavoce della compagnia californiana, la nuova funzionalità dovrebbe garantire importanti opportunità di risparmio perché più dell’80% delle stanze messe a disposizione dai privati avrebbe un costo inferiore ai 100 dollari a notte. Attualmente le tariffa media si infatti attesterebbe intorno ai 67 dollari a notte.
Stanze permetterebbe inoltre di vivere più da vicino la cultura della propria destinazione, o della persona che si ospita, diventando un’occasione per fare nuove conoscenze e stringere amicizie. I feedback inviati dagli utilizzatori avrebbero inoltre evidenziato l’esigenza di conoscere i propri host in modo più approfondito rispetto al semplice rapporto economico.
Secondo Brian Chesky, che è CEO di Airbnb oltre ad esserne stato uno dei fondatori insieme a Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk, il lancio Stanze dovrebbe rappresentare una sorta di "ritorno alle origini" per la piattaforma che nacque scegliendo un modello di business fortemente ispirato alla condivisione degli spazi tra i propri iscritti.