AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) è impegnata da tempo nell’introduzione del cosiddetto diritto al modem libero. Con esso l’Authority punta a rendere gli utilizzatori liberi di scegliere quale dispositivo utilizzare per la propria connessione alla Rete, senza dover sottostare agli obblighi imposti dai provider.
Fino a qualche giorno fa ci si attendeva che il regolamento con il quale rendere accessibile tale diritto divenisse operativo entro novembre 2018, all’ultimo momento l’Agenzia guidata da Angelo Marcello Cardani avrebbe però optato per un rinvio, decidendo di spostare l’appuntamento a dicembre. Prevedibili le perplessità da parte di privati e aziende.
In pratica la decisione di AGCOM sarebbe stata presa per venire incontro alle esigenze degli operatori di settore, questi ultimi infatti avrebbero lamentato l’impossibilità di adeguarsi nei tempi previsiti. Ma stando così le cose, il sospetto che anche la prossima scadenza possa essere prorogata diventerebbe sempre più fondato.
A promuovere il diritto al modem libero sono in particolare i produttori che non distribuiscono i propri device attraverso accordi con i provider, riuniti dalla Free Modem Association. Dello stesso avviso le associazioni dei consumatori che come la FMA sottolineano il contrasto tra la mancata libertà di scelta e la net neutrality sancita in sede UE nel 2016.
Spostare l’entrata in vigore del diritto al modem libero a dicembre avrebbe poi anche delle implicazioni non indifferenti dal punto di vista commerciale, si tratta infatti un mese cruciale per la vendita dei dispositivi elettronici e l’iniziativa di AGCOM potrebbe rappresentare un forte disincentivo dall’acqisto di un modem.