AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha approvato un nuovo codice di condotta per gli operatori delle telecomunicazioni e le aziende partner che svolgono attività di call center. Tale iniziativa fa seguito a quella che a marzo 2023 aveva riguardato più genericamente le attività dedicate a teleselling e telemarketing.
Anche questa volta l’intenzione è quella di tutelare i consumatori dal marketing illegale, un po’ come già avvenuto con poco successo dopo l’introduzione del Registro Pubblico delle Opposizioni. è bene inoltre ricordare che l’adesione del codice di condotta non è obbligatoria ma volontaria, caratteristica che in alcuni casi potrebbe mitigarne l’efficacia.
In sostanza, quest’ultimo richiede che i call center possano utilizzare soltanto numero telefonici che sono stati forniti dagli operatori. A loro volta gli operatori potranno mettere a disposizione dei Call Center esclusivamente elenchi di numeri che sono stati realizzati dopo aver ricevuto il consenso esplicito e informato da parte degli utenti coinvolti.
Telemarketing, scende in campo (anche) l'Agcom: ecco le nuove norme anti-furbetti https://t.co/VkObiwyV6K
— Repubblica (@repubblica) August 1, 2023
Nel codice di condotta si richiede inoltre di fare riferimento ai soli call center che abbiano effettuato l’iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) e che siano in grado di garantire degli standard di qualità specifici. I contratti tra operatori e call center dovranno poi prevedere delle panalizzazioni in caso di violazioni da parte di questi ultimi.
Gli utenti che ricevono una chiamata da un call center dovranno poter vedere il numero da cui sono stati contattati e avere la possibilità di richiamarli. La loro tutela dovrà essere offerta in primo luogo dagli operatori a cui è richiesto di effettuare un’attività di controllo sull’attività dei call center con in quali hanno in essere un accordo contrattuale.