L’ultimo rapporto annuale di eMarketer dedicato al mercato pubblicitario avrebbe registrato un incremento degli investimenti del 7.4% per un giro d’affari pari a 628.63 miliardi di dollari. A questo momento di crescita avrebbero contribuito in buona parte anche i media digitali rappresentando ben il 43.5% della spesa complessiva.
Se tale tendenza dovesse proseguire la componente online dell’advertising potrebbe superare il 50% entro il 2020, contestualmente gli investimenti dovrebbero crescere di circa 5 punti percentuali l’anno fino al 2022. Non tutti i comparti godranno però nello stesso modo della maggiore propensione alla spesa da parte delle aziende, con la televisione probabilmente destinata a registrare decrementi costanti.
Come è prevedibile, sarà l’advertising su mobile a manifestare le performance migliori. Si prevede infatti che esso possa assorbire presto circa un terzo dell’intero mercato pubblicitario, occupando una quota pari al 67.3% del solo segmento digitale. Ipotizzabile un futuro aumento dei prezzi per la cessione degli spazi da parte dei publisher, ma questo dato non dovrebbe avere un effetto negativo sugli investimenti.
Il mercato più importante a livello mondiale rimane per il momento quello del Nord America, con una spesa pari a 232.48 miliardi di dollari e una crescita del 6.6%. Secondo posto per le economie dell’Asia Pacifica con un giro d’affari di poco inferiore: 210.43 miliardi di dollari generati anche grazie ad un incremento del 10.7%.
Stando alle previsioni degli analisti, entro il 2022 si dovrebbe assistere al primo sorpasso del mercato asiatico su quello nordamericano, molto più distanziato invece quello dell’Europa Occidentale che entro l’anno corrente dovrebbe registrare investimenti per 104.57 miliardi di euro nonché un tasso di crescita del 2.8%