Assistente Google, l’applicazione creata da Mountain View per sostituire Google Now con un’alternativa basata sull’Intelligenza Artificiale, è disponibile da qualche giorno anche in versione italiana. Si tratta di una piattaforma aperta al contributo degli sviluppatori che potranno realizzare applicazioni in grado di interagire con essa anche tramite le nuovissime Actions on Google.
A dire il vero queste ultime non sono una novità assoluta, vennero infatti presentate nel corso del 2016; fino ad oggi però, in assenza di una soluzione avanzata come Assistente Google, esse avevano un ambito di utilizzo piuttosto limitato. Ora invece il raggio d’azione dei coders si estende notevolmente, anche perché Assistente Google non è stato concepito unicamente per gli smartphone.
Diverse le API (Application Programming Interface) disponibili, parliamo di interfacce per la programmazione che consentiranno, ad esempio, di trasferire facilmente dati (informazioni riguardanti il traffico, percorsi per raggiungere destinazioni specifiche..) dallo smart speaker della propria abitazione ad un dispositivo mobile.
Le applicazioni basate sulle Actions on Google potranno contare sul supporto delle tecnologie per il machine learning offerte dall’infrastruttura tecnica di Big G, per cui saranno in grado di adattarsi alle diverse abitudini di ciascun utente, imparare dai suoi comportamenti e offrire con il tempo risposte sempre più precise.
Da questo punto di vista sarà interessante verificare l’efficacia dei comportamenti proattivi delle applicazioni; indicazioni, suggerimenti, comunicazioni potrebbero essere gestiti in modo sempre più automatizzato sostituendo gli utilizzatori in diverse operazioni che oggi vengono eseguite manualmente.