Un singolo clic errato è bastato a trasformare un normale mese di sviluppo in un disastro finanziario per un programmatore open source. La vicenda, raccontata da The Register, ha come protagonista un ricercatore identificatosi come “Chase”. Sviluppatore di software libero per la comunità scientifica.
Una fattura di AWS da 40.000 dollari
Da anni il team di “Chase” utilizza AWS (Amazon Web Services) per gestire processi d’integrazione continua. Per questa ragione esegue quotidianamente una dozzina di istanze EC2 temporanee che si spengono automaticamente al termine delle operazioni. Le spese mensili, solitamente comprese tra 1.000 e 2.000 dollari, erano quindi stabili e prevedibili. Ciò fino a quando un piccolo dettaglio sfuggito all’attenzione ha fatto impennare i costi in modo inatteso.
Durante l’aggiornamento di un’AMI (Amazon Machine Image), Chase ha deselezionato inavvertitamente l’opzione che consente di eliminare automaticamente i volumi di archiviazione al termine dell’esecuzione dell’istanza. L’errore, apparentemente innocuo, ha avuto però effetti devastanti: per due mesi le istanze continuavano a generare nuovi volumi da 100 GB ciascuno che non venivano mai rimossi.
Quando l’organizzazione che sponsorizzava il progetto ha ricevuto la fattura, la sorpresa è stata enorme: i costi mensili erano passati da una media di circa 1.500 a oltre 40.000 dollari.
Una lezione per chi gestisce infrastrutture cloud
Fortunatamente Amazon ha accettato di cancellare circa il 40% dell’importo, ma il danno reputazionale è rimasto. Il progetto è stato spostato su un altro provider e da quanto accaduto se ne può trarre una lezione fondamentale: quando si parla di automazione del controllo dei costi è indispensabile.
“Chase” raccomanda agli altri sviluppatori di impostare sempre degli avvisi automatici quando la spesa supera la soglia prevista e di verificare periodicamente le configurazioni predefinite delle risorse cloud. Nel cloud computing, dove ogni clic può generare costi ricorrenti, anche un errore minimo può tradursi in spese astronomiche.

