Durante un intervento alla conferenza Capital Framework for Large Banks ospitata dalla Federal Reserve, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha delineato un futuro prossimo trasformato radicalmente dall’intelligenza artificiale. Con interi settori professionali che scompariranno, diagnosi mediche che saranno affidate all’AI e nazioni ostili che potrebbero impiegare queste tecnologie come vere e proprie armi digitali.
Sam Altman svela i lavori che verranno affidati alle AI
Altman ha sottolineato che alcune categorie di lavoro saranno completamente eliminate, con un riferimento esplicito all’assistenza clienti. A suo parere infatti l’AI è ormai abbastanza veloce, precisa e in grado di non commette errori. L’esperienza utente è simile in quasi ogni aspetto all’interazione con una persona esperta e competente, senza la necessità di trasferimenti di chiamate tra reparti.
Il discorso ha poi toccato la sanità, dove Altman ha affermato che oggi, nella maggior parte dei casi, ChatGPT sarebbe un miglior diagnosta rispetto alla media dei medici. L’intenzione non sarebbe però quella di affidare completamente la salute delle persone ad un sistema automatizzato senza la supervisione di un operatore umano.
I rischi per il sistema finanziario
Altman ha poi messo in guardia contro l’uso malevolo delle AI da parte di stati ostili, citando scenari in cui queste tecnologie potrebbero essere impiegate per colpire infrastrutture critiche come il sistema finanziario statunitense. In particolare ha denunciato i rischi legati alla clonazione vocale, un campo in rapida evoluzione che può facilitare frodi e furti d’identità, soprattutto in organizzazioni che usano l’impronta vocale per autenticare gli utenti.
Il suo viaggio a Washington coincide con il lancio dell'”AI Action Plan” dell’amministrazione Trump, incentrato sulla deregolamentazione e sul potenziamento delle infrastrutture destinate al funzionamento dell’intelligenza artificiale.

