Il fondatore e co-creatore Eben Upton ha annunciato che a partire dal 1° ottobre 2025 Raspberry Pi applicherà un incremento di prezzo su alcuni dei suoi prodotti motivato dall’aumento dei costi della memoria LPDDR. Negli ultimi sei mesi i prezzi dei chip sono infatti cresciuti del 120% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò a causa della concorrenza tra memorie per applicazioni AI ad alte prestazioni (HBM, High Bandwidth Memory) e componenti destinati all’elettronica di consumo.
I nuovi prezzi dei prodotti di Raspberry Pi
Le principali variazioni di prezzo riguardano i modelli con maggiore dotazione di memoria:
- i Compute Module 4 e 5 da 4GB costeranno 5 dollari in più;
- i Compute Module 4 e 5 da 8GB costeranno 10 dollari in più;
- Raspberry Pi 500 unit-only passa da 90 a 100 dollari;
- Il Kit di sviluppo per Compute Module 5 passa da 130 a 135 dollari.
Per quanto riguarda la gamma “classic”, il prezzo della scheda Raspberry Pi 3B+ aumenta di 5 dollari passando a 40, mentre il Compute Module 1 scende a 25 dollari con una riduzione di 5 dollari. Restano invariati i modelli da 1GB e 2GB che sono meno esposti all’aumento dei costi della memoria.
Una misura (temporanea?) legata al mercato
Raspberry Pi era riuscita ad assorbire parte dell’aumento dei costi grazie a scorte di memoria accumulate in precedenza, riuscendo a mantenere stabili i listini. Ora, con le scorte in esaurimento, il gruppo è stato costretto a trasferire una parte dei costi sulle spalle dei consumatori.
Upton ha ricordato però che l’aumento è legato a circostanze eccezionali e che l’obiettivo rimane quello di tornare a dei prezzi più bassi una volta che il mercato della memoria tornerà ad un trend discendente di lungo periodo
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