DistroWatch, sito web di riferimento per gli appassionati di distribuzioni Linux, ha fatto luce su un fenomeno che interessa molti nuovi utenti del “Pinguino” a cui gli antivirus su Windows segnalano frequentemente i file ISO delle distribuzioni Linux come dei malware.
I veri rischi e le precauzioni da adottare
Il problema non รจ nuovo ma si รจ intensificato negli ultimi anni coinvolgendo diversi software di sicurezza e differenti distribuzioni Linux. La causa principale รจ di natura tecnica: un file ISO, essendo un’immagine disco avviabile, contiene codice in grado di modificare il layout del disco, installare un boot loader ed eseguire operazioni a livello di kernel.
Queste attivitร , perfettamente legittime per un installer Linux, vengono talvolta interpretate come comportamenti sospetti dai sistemi antivirus. La possibilitร che un malware Windows venga incluso accidentalmente in un ISO Linux รจ perรฒ estremamente bassa, poichรฉ gli sviluppatori utilizzano macchine Linux per creare i pacchetti.
DistroWatch raccomanda quindi di:
- verificare i file ISO con un secondo software antivirus;
- contattare direttamente gli sviluppatori della distribuzione in caso di conferme dal secondo controllo;
- evitare di segnalare il problema a DistroWatch, che non ospita nรฉ gestisce i file ISO.
Considerazioni pratiche per chi vuole passare da Windows Linux
Le segnalazioni antivirus sui file ISO Linux, anche se allarmanti, sono quasi sempre dovute ai controlli molto stringenti dei software di sicurezza.
Con l’imminente fine del supporto a Windows 10 (14 ottobre 2025) molti utenti stanno valutando il passaggio a Linux. Perciรฒ รจ utile sapere che la maggioranza delle segnalazioni antivirus sui file ISO sono dei falsi positivi e non indicano reali infezioni. Per chi resta dubbioso esistono numerose distribuzioni alternative scaricabili direttamente dai siti web ufficiali dei vari progetti.

